Introduzione
Vai al passo 1Ecco qua ragazzi, la nuova generazione di consolle arriva questa settimana, e si inizia con la Xbox Series X. Seppellito sotto una tormenta di slogan come "teraflops", "vero 4K" e "ray tracing" c'è un nuovo dispositivo: quello che sarà il punto di riferimento Microsoft per diversi anni a venire. È ora di vedere che cosa l'azienda di Redmond ha tirato fuori e che cosa lo tiene insieme. È ora di smontare.
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Cosa ti serve
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Il nome potrebbe non essere troppo diverso da quello dell'ultima generazione, ma tutto il resto è cambiato. Diamo un'occhiata alla scheda tecnica:
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CPU custom AMD Zen-2 8-core da 3.8 GHz (3.66 GHz con SMT)
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GPU custom AMD RDNA 2 (1.825 MHz con 52 unità di elaborazione
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RAM GDDR6 da 16 GB
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1 TB di memoria interna su SSD (con una scheda di espansione opzionale da 1 TB)
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Connettività HDMI 2.1 con supporto per video 8K a 60 Hz o 4K a 120 Hz
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Drive Blu-ray UHD 4K
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Architettura di ultima generazione Velocity
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Magro non è più di moda. L'ammiraglia Xbox di quest'anno ha una figura molto robusta e, a giudicare dall'enorme griglia, fa sul serio in termini di raffreddamento.
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La Series X ha un'impronta al suolo, anzi al tavolo, più piccola della One X, perfino se la disponi appoggiata di lato. Ma il volume è del 60% più grande, quindi dobbiamo augurarci che il tuo spazio giochi sia adeguato.
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Ci sono ulteriori griglie a movimentare il retro della consolle, insieme alle consuete porte e un nuovo slot per l'espansione della memoria interna.
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Con una mossa ottima sul piano dell'accessibilità, le porte si differenziano grazie a puntini in rilievo. Così la procedura di collegamento è più facile non solo per chi ha problemi di vista, ma anche per chiunque cerchi di collegare il suo cavo HDMI senza girare al contrario la consolle.
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Il nuovo controller Xbox sembra molto simile all'ultima versione, salvo un nuovo pulsante di condivisione, un D-pad aggiornato e una porta di ricarica USB-C.
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Non siamo ancora al punto di smantellare questa roba, dato che abbiamo davanti a noi un'intera consolle ancora da smontare; i nostri compari di Creative Electron, però, sono qui per darci una visione interna di tipo diverso.
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Con la vista a raggi X, si possono vedere quattro motori di vibrazione (due nelle impugnature e due vicino ai grilletti), l'hardware metallico del joystick e tutti gli affascinanti cavi e circuiti a cui è affidata l'interconnessione tra le parti.
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Confronta questa modesta variazione col nuovo controller DualSense, che diverso dal suo predecessore sotto quasi tutti i punti di vista. Si potrebbe dire che Microsoft non ha messo nel suo controller la stessa quantità di ricerca e sviluppo adottata da Sony.
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Nonostante il suo nuovo stile sgargiante, il DualSense ora condivide un buon numero di somiglianze col controller Xbox. Forse che Microsoft e Sony stanno finalmente convergendo verso la forma perfetta del controller?
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Due brillanti viti verdi di tipo T8 danno l'idea di un benvenuto ufficiale della Xbox all'interno della macchina, ma queste viti sono nascoste sotto delle etichette e una botola. E allora Microsoft, vuoi che entriamo oppure no?
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In ogni caso, non c'è modo di fermare noi e il nostro Kit cacciaviti Mako. Facciamo girare il cacciavite, scattare delle clip e siamo dentro. Il che significa che è accessibile dall'utente se non Accessibile all'Utente.
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Ed ora attiviamo il mirino. Primo obiettivo di rimozione? La massiccia ventola da 130 mm. È facile arrivarci per pulirla, e questo è molto positivo. Se la tua X resta dritta, lo scarico è rivolto verso l'alto, quindi si spera che le gatte di polvere gireranno comunque al largo.
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Parlando di fan, Microsoft ha fatto uno strappo alle proprie regole nascondendo Master Chief qui dentro. Una sorpresa che è la benvenuta!
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Volendo, puoi rimuovere questo simpatico frisbee dal fondo per un paio di lanci, ma non siamo qui per giocare. Ci sono, infatti, delle altre viti nascoste al di sotto.
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Il prossimo estratto è il drive ottico. E, con nostra grande sorpresa è la ben nota vecchio unità ripescata dall'Xbox One S e dell'Xbox One X: identici il numero modello e tutto il resto!
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Detto ciò, proprio come accadeva con lo One S e lo One X, se sei capace di dissaldare la scheda dal tuo vecchio disco ottico originale e trapiantarla sulla nuova unità, sei a posto.
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In ogni caso, uno di questi chip dovrebbe essere responsabile per l'intima relazione tra la scheda madre e la scheda dell'unità ottica:
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Microsoft MS0DDDSP03 ARM, probabilmente il controller dell'unità ottica
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Driver 9 canali motore/laser Texas Instruments TPIC2050
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Estratta l'unità disco, le parti interne rimaste sono contenute all'interno di questo gruppo massiccio, composto in gran parte da elementi di gestione del calore attaccati a qualche scheda stampata. Smontaggio già finito? No. Penso che stiamo appena iniziando.
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Se ti stai interrogando sul nastro in gomma nera, il suo scopo primario sembra sia l'isolamento, dalle vibrazioni e da rumore. Questa parte di imbottitura extra impedisce che la tua esperienza di gioco sia disturbata.
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Microsoft non ha sprecato alcuno spazio all'interno di questo dispositivo: guarda quanto volume è stato dedicato al dissipatore di calore. Il progetto termico è una parte fondamentale della creazione di qualsiasi consolle ed è chiaro che la Series X è fatta per funzionare al fresco e in silenzio.
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Nella parte anteriore frontale c'è una delle due schede di antenna all'interno del case. La ridondanza potrebbe servire ad assicurare una buona connessione in ciascuno dei due modi di orientare la consolle: modalità tower e modalità disagio.
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Trovando una scatola dentro un'altra scatola, solleviamo l'alimentatore dal gruppo principale.
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Il canale principale di output di questa unità energetica eroga fino a 21,25 A a 12 Volt, il che equivale a 255 Watt.
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Come si rapporta questa centrale elettrica con la concorrenza? L'abbiamo chiesto all'esperto di alimentatori Ken Shiriff of Righto.com:
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In generale si tratta di un alimentatore compatto di alta qualità. Non hanno sfrondato caratteristiche per ridurre i costi. Detto ciò, l'alimentatore non raggiunge il livello di complessità e densità di Apple.
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L'alimentatore usa condensatori polimerici, più costosi ma di maggior durata, invece di quelli elettrolitici, per filtrare l'uscita a 12V.
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C'è l' l'avvertimento di utilizzarla a una quota inferiore ai 2.000 metri, quindi per un pelo la One X non si potrà usare a Sestriere).
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La Serie X integra un sandwich di schede ma non per risparmiare spazio come nell'iPhone X, ma proprio per crearlo. Il blocco di alluminio che c'è in mezzo aiuta a dirigere l'aria tra le schede e raffreddare questo assembramento di teste calde. Ecco che cosa c'è sulla prima scheda:
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Microsoft M1139994-001 T6WD5XBG-0004 Southbridge
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Compratore di tensione quadruplo Texas Instruments L339A
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Controller Ethernet gigabit Realtek RTL8111HM
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CTO8E 2020F1, potrebbe essere un trasduttore di suono Challenge Electronics
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Regolatore lineare low dropout ON Semiconductor NCP186
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Amplificatore audio Classe AB 2W Nuvoton ISD8104
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Ed ora ecco la fetta di prosciutto di questo sandwich di schede: lo chassis centrale in alluminio.
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Il suo scopo principale è di smaltire il calore generato dal gaming ad alte prestazioni, da qui il composto color menta usato per l'SSD e per lo slot di espansione della memoria interna.
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Parlando di archiviazione, la Series X usa un SSD NVMe m.2 2230, ovvero un SN530 della Western Digital personalizzato. Abbiamo sentito dire che supporta il superveloce PCIe Gen 4.0, roba di alto livello!
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Diamo un'occhiata più da vicino alle parti che rendono così possente questo SSD (ignorando la molto banale faccia inferiore):
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1 TB di memoria Flash NAND SanDisk 60662 1T00
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Controller SSD NVMe SanDisk 20-82-10048-A1
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IC gestione alimentazione Qorvo (precedentemente Active-Semi) 90430VM330
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Dato che questo SSD ha un fattore di forma standard m.2, l'abbiamo messo nella nostra workstation per dare un'occhiata a quel che c'è dentro.
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Se vi aspettavate che fosse molto partizionato come gli hard drive delle precedenti Xbox, siete molto più avanti di noi.
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Una volta staccati gli strati finali di questa succulenta millefoglie termica, liberiamo l'ultima scheda dal gruppo del dissipatore, trovando altra pasta
dentrificiatermica e ancora altri chip: -
"Project Scarlett" 100-000000388 (comprende CPU 8-core AMD Zen 2 + GPU AMD RDNA 2)
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Moduli Micron D9WCW da 1GB e Micron D9WZX da 2GB, per un totale di 16 GB di SGRAM (
Super-GrandeSynchronous Graphics RAM) GDDR6 -
Monolithic Power Systems MPSM25, supponiamo siano MOSFET di potenza per i moduli di regolazione della tensione
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Monolithic Power Systems MP2926
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Redriver lineare/Shifter DisplayPort Level/HDMI ON Semiconductor NB7NQ621M da 12 Gbps
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Texas Instruments TPS568230, regolatore step-down sincrono
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Rimosse la scheda madre, ci fermiamo un atrio per ammirare l'intero sistema di raffreddamento. Un sandwich dolce, bello fresco.
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A sinistra: le alette estraggono calore dalla vapor chamber in rame affidandolo all'aria fresca tirata dentro dalla ventola attraverso il fondo della consolle.
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Il prossimo: insieme alla piastra di rame, questo telaio di metallo funge da schermatura EM. inoltre trasferisce il calore dai (focosi) moduli di regolazione della tensione grazie alla pasta termica.
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Il "CCS" (che sta per "Center Chassis") assicura la rigidezza dell'insieme, favorisce la schermatura, assorbe calore e massimizza il raffreddamento delle schede.
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E alla fine, all'estrema destra, una schermatura EM fatta a gabbia di Faraday protegge l'altra scheda madre consentendo al tempo stesso di far passare in mezzo l'aria.
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Sarà pure la macchina da gaming Microsoft più all'avanguardia ma, quanto a volume, sembra un condizionatore dotato di scheda grafica. Roba fresca, comunque.
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Il progetto relativamente modulare e amico del riparatore è in parte offuscato da alcune barriere software. I nostri testi indicano che le riparazioni sia dell'unità ottica sia dell'SSD siano come minimo problematiche; il che può essere un problema se vuoi che queste cose ti facciano giocare di nuovo o semplicemente si avviino.
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Ci piace molto aver trovato due Master Chiefs che vivono nella nostra macchina Halo, ma come si confronterà questa torre del terrore con l'arena delle riparazioni? Fai uno scroll e leggerai il verdetto.
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- Bastano pochissimi attrezzi per smontare completamente la consolle.
- Tutte le viti sono normali Torx T8.
- Una volta all'interno, lo schema modulare permette facili sostituzioni della ventola, dell'unità ottica, dell'alimentatore e della scheda wireless.
- L'SSD è modulare e di tipo standard, ma richiede un bel po' di smontaggio per arrivarci.
- Alcune riparazioni di componenti critici sono rese complicate da ostacoli software.
Considerazioni Finali
Punteggio Riparabilità


(10 è il più facile da riparare)
Un ringraziamento speciale a questi traduttori:
82%
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47 Commenti
Microsoft usually doesn’t make money on their Xbox consoles, since they already make enough money from their cloud service and selling data of Windows 10 users—in fact, they actually lost $125 for every original Xbox sold. But that’s good for the consumer, since we have what’s basically a beefy Zen 2/RDNA2 high-end gaming PC (in terms of hardware) at that price.
Ethan Z -
They probably make a lot of money with the games too, I'd imagine. What, with Halo Infinite and all
Alright, iFixit, we need help with something:
The blue “toothpaste” “““thermal paste””” you mentioned several times isn’t, in fact, thermal paste per se, but something similar actually called “thermal putty”. Yes, both are pretty much the same, but thermal putty, from what I understand, is a lot more viscous than thermal paste. Like a middle point between paste and thermal pads.
What matter about this is that thermal putty isn’t actually something the general consumer can buy. It seems to be only for industrial applications or repair shops. The problem here is that when we eventually have to replace thermal paste, you HAVE to use thermal putty for RAM, SSD and MOSFETs, since thermal pads, even of you measure the space between, may be inadequate. Thermal putty is applied because it feels uneven spaces a lot better. I tried replacing thermal putty with pads in an Xbox One X and it didn’t work because pads, even new, are too stiff and even.
Could you help us know what to actually use? You have the contacts. Help!
Hi Spudgeboy,
You’re right in that this stuff does seem to be something different compared to thermal paste and thermal pads, and it’s not easily available. The best alternative we found is a product called K5 Pro. It’s designed to transfer heat over larger gaps. When we can find a source for the “thermal putty”, we’ll post an update on the site!